Al via la 6° edizione di Teatro Utile 2018, progetto di formazione promosso dall’Accademia dei Filodrammatici di Milano. Anche quest’anno si occupa di temi che riguardano l’interculturalità e le migrazioni organizzando tre laboratori di scrittura: giornalistica, drammaturgica e autobiografica.
Oltre ai laboratori vengono proposti sei incontri con artisti impegnati sui temi dell’immigrazione e dell’interculturalità attraverso il teatro: sarà l’occasione di condividere con il pubblico i testi nati dai laboratori di scrittura.
Gli incontri e gli spettacoli si svolgono tra marzo e luglio 2018 presso l’Accademia dei Filodrammatici in via Filodrammatici 1, Milano.
L’ingresso è libero con prenotazione obbligatoria (filodram@accademiadeifilodrammatici.it, 02 86460849).
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito dell’Accademia e scaricare il programma
All’interno del Festival è di particolare interesse la sezione Extr’A “dedicato ai film di registi italiani a confronto con altre culture con l’intento di raccontare un’Italia che si fa interprete della diversità culturale. Sono selezionati in questa sezione i film di registi italiani girati nei tre continenti o i film che hanno come soggetto le tematiche dell’immigrazione”.
La sezione è nata 10 anni fa ed è nata per indicare il cambiamento sociale in atto non solo a Milano ma nell’Italia tutta. Pur non essendo espressamente dedicata alla migrazione, in questa sezione negli anni sono confluiti racconti sulla migrazione. Nell’edizione di quest’anno segnaliamo in particolare “Enjoy the Ride” e “Neviaro”.
Durante il festival tra gli altri verrà presentato il 20 marzo “Ibi”, uno degli ultimi film di Andrea Segre (uno dei più importanti documentaristi del cinema sulla migrazione), con ingresso gratuito e presentazione di una mostra fotografica legata al film.
L’Ufficio Politiche migratorie e protezione internazionale della Caritas italiana ha realizzato un documento divulgativo dal titolo “10 cose da sapere su migranti e immigrazione”. L’obiettivo del documento, destinato a un pubblico ampio, è chiarire, con il supporto di dati ufficiali, alcune questioni legate al tema della immigrazioni e alcune notizie fuorvianti che spesso circolano sia tra i media sia, più in generale, nell’opinione pubblica.
Segnaliamo un evento di ZonaK, “centro culturale dedicato all’incontro tra diverse discipline artistiche e culture”.
ACTIONS, di Yan Duyvendak, Nicolas Cilins & Nataly Sugnaux Hernandez, è uno “spettacolo partecipato” sul tema dell’immigrazione e delle politiche di inclusione.
“ACTIONS dà forma a un’assemblea democratica ideale dove possano esprimersi i rifugiati, i responsabili politici e i volontari della città con l’obiettivo di rispondere con azioni efficaci e dirette in grado di coinvolgere positivamente ogni singolo individuo e nel contempo uscire dalle secche della retorica delle buone intenzioni”.
Segnaliamo l’articolo del Professor Giuseppe Mastromatteo, Professore ordinario della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. L’articolo, scaricabile dalla nostra sezione “contributi” è una interessante rassegna e analizza, alla luce dei modelli teorici dell’economia sul tema dell’impatto delle migrazioni, le esperienze concrete che evidenziano l’importanza di modalità inclusive sul mercato del lavoro, al fine di favorire opportunità di sviluppo per le economie riceventi.
Segnaliamo il progetto COAST. COAST è un progetto finanziato nel 2011 all’interno del Programma Europa Creativa che ha visto coinvolte 4 organizzazioni teatrali in 4 Paesi europei (Inghilterra, Olanda, Polonia, Germania) particolarmente sensibili al tema della migrazione.
Attraverso un lavoro di scrittura condivisa tra migranti e comunità ospitante durato quasi due anni, il progetto ha portato allo sviluppo di una serie di performance, per la maggior parte convogliate entro il Festival of Community Theatre di Bristol nel 2012.
Oltre a questo è stato realizzato un libro che raccoglie le azioni e i risultati del progetto e un film resoconto del Festival.
All’interno del Teatro Stabile di Torino si sviluppa il progetto Istituto di Pratiche Teatrali per la Cura della Persona, di Gabriele Vacis, Roberto Tarasco e Barbara Bonriposi. Il progetto ha l’obiettivo di dare vita a laboratori, seminari, eventi e “ambienti” dedicati al pubblico in genere, ma concentrandosi, in particolare, sulle comunità dei migranti presenti nell’area metropolitana di Torino e sul territorio piemontese.
Tra le attività dell’Istituto di Pratiche Teatrali per la Cura della Persona ci sono gli AWARENESS TIME. Il seguente video racconta l’attività svolta domenica 4 febbraio a Valenza.
Segnaliamo il contributo video dal titolo “Il circo minimo a scuola” di Antonio Catalano (2015).
Si tratta di una festa teatrale con insegnanti, genitori, bambini e studenti universitari presso la Scuola dell’Infanzia di via Montevelino 10 a Milano, coinvolta in un processo di ricerca-azione sull’utilizzo degli strumenti performativi nei processi di inclusione sociale con particolare attenzione all’integrazione delle famiglie straniere. Progetto del CIT – Centro di Cultura e Iniziativa Teatrale “Mario Apollonio” (Università Cattolica) realizzato con il sostegno del Mibact – Fondo unico per lo spettacolo”