a cura Fabio Introini
Presenza e provenienza
Secondo i dati Istat, al 31 dicembre 2015, su una popolazione residente i 60.665.551 persone, la popolazione di individui di cittadinanza straniera ammonta a più di 5 milioni di unità, pari all’8,3% del totale. Rispetto al territorio nazionale, la presenza più significativa si ritrova nelle regioni del Nord-Est (34,1% di tutti gli stranieri residenti); identica la presenza al Nord-Ovest e al Centro (rispettivamente 24,5% e 25,4%), mentre al Sud si riduce a 11,3% e sulle Isole al 4,6%
Rispetto alla provenienza, il contingente straniero risulta essere composto, sempre secondo Istat, da 200 differenti nazionalità. Su 100 stranieri residenti, il 22,9% proviene dalla Romania, il 9,3% dall’Albania e l’8,7% dal Marocco.
Cittadini stranieri residenti per Paese di cittadinanza (prime 10 nazionalità). Fonte: Istat, 2016. |
Paese di cittadinanza, codice |
Maschi |
Femmine |
Totale |
Totale per 100 stranieri residenti |
F per 100 MF |
Romania 235 |
492.737 |
658.658 |
1.151.395 |
22,9 |
57,2 |
Albania 201 |
241.329 |
226.358 |
467.687 |
9,3 |
48,4 |
Marocco 436 |
236.158 |
201.327 |
437.485 |
8,7 |
46,0 |
Cinese, Repubblica Popolare 314 |
137.283 |
134.047 |
271.330 |
5,4 |
49,4 |
Ucraina 243 |
48.993 |
181.735 |
230.728 |
4,6 |
78,8 |
Filippine 323 |
71.481 |
94.419 |
165.900 |
3,3 |
56,9 |
India 330 |
89.791 |
60.665 |
150.456 |
3,0 |
40,3 |
Moldova 254 |
47.689 |
94.577 |
142.266 |
2,8 |
66,5 |
Bangladesh 305 |
84.141 |
34.649 |
118.790 |
2,4 |
29,2 |
Egitto 419 |
75.302 |
34.569 |
109.871 |
2,2 |
31,5 |
Musulmani
Rispetto alla religione, il contingente marocchino è musulmano per il 97% dei casi, mentre quello albanese lo è per il 47%. Come osserva A. Menonna (2016a), da soli questi due contingenti costituiscono la metà della popolazione straniera musulmana presente nel nostro Paese (rispettivamente, il 30,1% e il 16,2% sul totale dei musulmani stranieri). Seguono, in ordine decrescente di numerosità, Bangladesh (7%), Tunisia (6,6%), Egitto (6,3), Pakistan (6,1%), Senegal (5,8), Macedonia (3,5), Kosovo (2,9%), Algeria (1,6%).
Emergenza sbarchi e acquisizioni di cittadinanza
Nel periodo 2012-2015 le acquisizioni di cittadinanza italiana sono costantemente aumentate, passando dalle 12.258 di inizio serie alle 178.035 del 2015, con una brusca impennata nel 2013, in cui sono state 100.712 di contro alle “sole” 65.383 dell’anno precedente (cfr. Menonna, 2016b, su dati UNHCR, Min. Int. E Istat). Rispetto alla così detta “emergenza profughi”, gli “sbarchi” sono passati dai 42.925 del 2013 ai 170.100 del 2014 per poi ridursi a 153.842 nel 2015 (Min. Int., 2016). Per quanto riguarda il 2016, si calcola che da gennaio a maggio gli arrivi via mare non autorizzati siano invece 47851 (Menonna, 2016b). Rispetto alle nazionalità di provenienza, gli arrivi via mare del 2015 hanno visto prevalere le persone provenienti dall’Eritrea (39.162), dalla Nigeria (22.237), dalla Somalia (12.433), dal Sudan (8.932), dal Gambia (8.454) e dalla Siria (7.488) (ibi). Come fa notare lo stesso Menonna, è fondamentale leggere il dato più “emergenziale” riferito agli sbarchi alla luce di quello relativo alle acquisizioni di cittadinanza, per avere un quadro più realistico di quello che sta accadendo in Italia in questi ultimi anni.
Il numero di stranieri presenti in strutture di accoglienza a marzo 2016 è, secondo i dati del Ministero dell’Interno, pari a 111.081 presenze, e si concentra maggiormente in Lombardia (13%) in Sicilia (11%).
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